LA STORIA DELLA
FESTA MEDIEVALE
BIANCOAZZURRA
Correva l’anno 2002…
Quando un gruppo di giovani del Rione Cassero, molto attenti anche a quella parte di storia della contrada che loro per ovvii motivi d’età non avevano potuto vivere in prima persona, propose al Consiglio Direttivo di organizzare delle iniziative importanti durante quello stesso anno, nel quale si sarebbero ricordati i 25 anni dalla ricostituzione dei tre Rioni di Castiglion Fiorentino ed i primi 20 anni di attività del Gruppo Storico e Sbandieratori “IL CASSERO”, nato appunto in seno alla contrada nel 1982 per arricchire inizialmente la sfilata che avrebbe preceduto la disputa del Palio Festa Medievale dei Rioni (corse di cavalli in tondo) nella canonica data della terza domenica di giugno, salvo poi giungere ad esibirsi in tutta Italia ed in numerosi Stati Europei.
Il sogno di quegli stessi giovani, si capì subito, era quello di organizzare una cosiddetta “Festa Medioevale”, una tipologia cioè di manifestazione che stava da tempo prendendo campo specialmente nell’Italia Centrale.
Molti appartenenti a quel Consiglio, diciamo la verità, non erano particolarmente ferrati in materia ed anzi, quando la proposta cominciò a venir presentata almeno nei suoi più importanti dettagli, il consenso fu tutt’altro che dilagante. Quanti dubbi, quante incertezze. E poi chi avrebbe potuto sostenere le spese per poter invitare gruppi ed artisti che facessero da contorno ai veri festeggiati dell’occasione, vale a dire tutti quelli che in quei 20 anni avevano legato il loro nome a quello del Gruppo?
E le pietanze da proporre? Come si sarebbe fatto a prepararle ed anche a venderle, senza una adeguata attrezzatura? E se poi non fosse venuto nessuno O comunque avesse piovuto?
Ci volle tutta la forza di volontà di quei giovani per convincere i consiglieri del Rione che quell’esperienza, sì, sarebbe stato giusto tentarla, perché l’occasione era troppo importante perché il combattivo spirito casserino non affrontasse anche Festa Medievale quella sfida.
Dato per scontato che l’ambientazione non poteva essere se non quella stupenda del Piazzale del Cassero, ai piedi della Torre millenaria che dà il nome allo stesso Rione, furono alla fine decisi i giorni (30 maggio, 1-2 giugno) e la macchina organizzativa si mise in moto.
Gli sforzi, i tanti dubbi, così come le spavalde certezze dei più giovani, furono ripagati da un grande insperato successo di pubblico; durante lo svolgimento di quelle tre meravigliose giornate, che videro succedersi vari spettacoli e salire alla Torre diverse migliaia di persone, gli sguardi dei Casserini si incrociavano frenetici e soddisfatti nell’andirivieni tra l’improvvisata cucina e le prime rudimentali taverne, lasciando già presagire che l’anno seguente, pur libero da particolari ricorrenze ed anniversari, la “Festa Medievale Biancoazzurra” NON si poteva NON rifare!!
Adesso, dopo tutto questo tempo, siamo qui a pensare per 12 mesi come sarà la Festa “del prossimo anno”.
L’eco della manifestazione ha varcato con prepotenza i confini provinciali e regionali. Migliaia e migliaia di persone affollano il Piazzale nelle 6-7 giornate di Festa, a cavallo tra maggio e giugno; tantissimi artisti, tra i più quotati del settore, sono stati e saranno nostri ospiti.
Castiglion Fiorentino ha guadagnato sicuramente in popolarità anche se la festa è la nostra, è di noi casserini che ormai ce l’abbiamo nel cuore e che la sentiamo come un “marchio di fabbrica”, come un qualcosa che ha rafforzato, quella che dal lontano 1977 chiamiamo “la gioia di stare insieme”.